Il servizio si rivolge alle famiglie con minori, con disturbi dello spettro autistico, con l’obiettivo di migliorare la loro qualità
Il servizio si rivolge alle famiglie con minori, con disturbi dello spettro autistico, con l’obiettivo di migliorare la loro qualità della vita attraverso azioni dirette, rivolte al soggetto con disabilità e indirette, orientate alle persone che vivono con il bambino come familiari, caregivers e contesti significativi quali scuola, luoghi del tempo libero e della socializzazione.
Le problematiche che possono essere affrontate sono:
o Autismo
o Disturbi dello spettro autistico I Disturbi dello Spettro dell’Autismo (ASD, Autism Spectrum Disorders) appartengono alla macrocategoria dei Disturbi del neuro sviluppo, sono piuttosto eterogenei e caratterizzati da deficit persistente nella comunicazione e interazione sociale in molteplici contesti e pattern di comportamenti, come interessi, attività ristrette e ripetitive. (Ministero della Salute, 2022)
Metodologia e modelli di riferimento:
Al momento attuale, per la valutazione dei trattamenti e interventi efficaci rivolti ai Disturbi dello Spettro dell’Autismo si fa ancora riferimento alle Linee Guida 21(LG21) del 2011 (ISS, 2011) (e successive revisioni). Le raccomandazioni evidenziate dalle LG 21 si basano sull’analisi e valutazione di efficacia Evidence Based. Cosa si evidenzia dalle linee guida: Ciò che emerge in maniera evidente dalle Linee Guida è che tra i vari trattamenti e interventi valutati e presi in considerazione, quelli basati su un approccio comportamentale si sono rivelati i più efficaci in termini di esito. Nello specifico, si è portata molta attenzione all’efficacia dell’avviare trattamenti e interventi precoci. Tra questi la Linea Guida ha evidenziato che l’analisi comportamentale applicata (Applied Behavioural Analysis ABA) è il programma di intervento più studiato e che gli studi effettuati sostengono una sua efficacia nel migliorare alcuni aspetti cognitivi dei bambini con i disturbi dello spettro autistico, e di conseguenza anche la loro abilità di adattamento al contesto di vita. Le evidenze appaiono importanti anche se non definitive, soprattutto nel valutarle in funzione dell’ampia variabilità individuale. È infatti la variabilità “caso specifica” che richiede una analisi e valutazione “caso per caso”.
Terapia: Alla base di un intervento terapeutico efficace viene oggi posta l’importanza di una diagnosi precoce. È ormai noto come la plasticità del sistema nervoso sia massima nei primi anni di vita. Risulta quindi molto importante individuare quali tipologie di intervento possano facilitare (ma anche ostacolare) i processi di sviluppo all’interno dei quadri problematici, soprattutto nella prima fase evolutiva.
In questo senso diviene di importanza cruciale, oltre che una valutazione diagnostica che riesca ad individuare il quadro di riferimento all’interno del quale ci si trova, anche una accurata valutazione funzionale del bambino/persona, atta ad individuare in maniera chiara e pragmatica il punto esatto in cui si trova la persona. Questo punto indica quella che tecnicamente viene nominata Base Line, il punto di partenza, ovvero tutto ciò di cui la persona è già in possesso in termini di abilità, che possono essere utilizzate per promuovere l’acquisizione di nuove abilità.
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